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Oggi saremo sicuramente smentiti e oggi ci sarà La corsa alle urne aperte per le elezioni
amministrative cui sono chiamati circa 700 comuni per un totale di oltre sei milioni di avente
diritto.
Ieri sera alle ore 23, in realtà, si è confermato l’astensionismo con la partecipazione del 46% e un
calo di oltre 14%.
Sono andati al voto 13 capoluoghi che ci diranno ben più di quanto finora ci hanno detto i sondaggi
di opinione condotti in maniera più o meno compiacente.
Tendono a rendere credibile, qualsiasi sia il metodo adatto, un sistema politico completamente
decotto.
L’astensionismo cresce nonostante si voti per cose che dovrebbero essere considerati di diretto
interesse dei cittadini.
Come se niente fosse, però, ci s’interroga sulla tenuta del Governo e dei partiti della maggioranza
o su quella delle opposizioni.
Gli organi d’informazione continuano con le solite litanie e sorvolano e, come fanno tutti i
partiti, su un fenomeno che sta discreditando il processo democratico e della rappresentanza.
Una crisi profonda cui si risponde parlando di presidenzialismo o di premierato con la scusa di Dare
voce ai cittadini.
Viene da chiedere a tutti costoro se già non giunga chiara e forte la voce dei cittadini.
Marco Fumagalli
“tratto da www.politicainsieme.com”
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