|
|
|
|
29 Gennaio 2006 |
POLITICHE 2006: PERICOLO “SINISTRO” |
|
IL PERCHÉ DI QUESTO NUOVO PARTITO.
Europa federale “Italia” nasce dalla esigenza sociale di proporre un’alternativa agli attuali schieramenti politici troppo legati ad interessi privati e di partito:
si vuole creare una nuova classe politica vergine che sia al solo servizio dello cittadino.
Siamo per le riforme strutturali dello Stato, e puntiamo ad una riorganizzazione che consenta di minimizzare le possibilità di corruzione e comportamento sleale dell’organo pubblico; il cittadino non deve vedere nello Stato un nemico, ma uno strumento di aiuto e sostegno.
Puntiamo allo sviluppo di un Parlamento Europeo Esecutivo capace di eliminare le attuali incoerenze politico economiche fra paesi UE.
Nel contempo siamo Federalisti perché intendiamo preservare gli usi e le culture dei popoli costituenti l’Unione Europea: si vuole evitare che l’unione porti ad una globalizzazione tale da intaccare le identità locali.
In realtà, un’Unione allargata, può funzionare soltanto se le sue istituzioni non dipendono più direttamente dai singoli governi dei paesi aderenti, ma godono di una specifica autonomia e sono direttamente legittimati dal voto dei cittadini europei.
Ciò significa muoversi verso la costituzione degli Stati Uniti d’Europa, ossia, dell’unificazione dei diversi Stati in un unico Stato tipo Federale.
Questo è l’obiettivo perseguito da Europa Federale che si batterà per superare l’attuale situazione e per accelerare il processo di integrazione.
Si ritiene che soltanto con un’Europa effettivamente unita, sul piano Economico, Politico e Militare, sia in grado di affermare la propria autonomia rispetto alle maggiori potenze mondiali e di realizzare progetti di sviluppo tecnologico che i singoli stati nazionali, da soli, non hanno la forza di intraprendere.
Per un’efficace diffusione del movimento vogliamo che Europa Federale sia presente in ogni regione europea; tale diffusione consentirà al movimento di usufruire, tra comunitari, dello scambio di conoscenze ed esperienze che saranno un valido sostegno al miglioramento della gestione della cosa pubblica non solo nazionale ma, anche e soprattutto Europea.
POLITICHE 2006: PERICOLO “SINISTRO”
Il centro destra si trova nella condizione di perdita di sostenitori a causa degli insoddisfatti di Forza Italia e del declino della Lega di Bossi. Inoltre riteniamo che UDC ed altri eventuali partiti storici, residui in coma della vecchia repubblica, non possano suscitare nell’elettorato quella forza necessaria al recupero dei consensi persi, anzi riteniamo che simboli di partiti compromessi dalla storia siano addirittura un peso per la coalizione del centro destra.
Considerato questo periodo di debolezza per la CDL vi è il pericolo concreto che la sinistra acquisti maggiore consenso, e quindi vincere le elezioni.
IL TASSELLO MANCANTE.
Nello scenario politico Italiano manca quel movimento capace di raccogliere i consensi di quegli elettori alla ricerca di un partito “genuino”, libero dai legami coi “poteri forti”, capace di dare il controllo dello Stato al cittadino e non ad una “lobby” ristretta di dirigenti di partito.
Un movimento del genere deve nascere dalla “gente vera”, non da vecchi politici in cerca di riciclo.
Europa Federale risponde alle caratteristiche di cui sopra e può sicuramente far convergere i voti di coloro che chiedono e cercano un cambiamento verso una classe dirigente a servizio dello Stato, libera da pregiudizi ideologici e orientata verso la pratica più che a grandi discorsi intellettuali d’élite .
CONSIDERAZIONI FINALI.
Riteniamo che un’eventuale vittoria della sinistra possa portare l’Italia verso un periodo di piattezza e recessione sia economica che “liberale”.
Al fine di scongiurare questo pericolo si rende necessaria che i cittadini tutti vadano a votare dimostrando un vero senso civico verso il Paese. |
|
|
|
|